Venerdì 4 luglio – alla scoperta di Andrea Ruffoni (1925-1990)
Venerdì 4 luglio, per il tema “arte”, all’isola Pescatori si festeggerà il centesimo compleanno dell’artista isolano Andrea Ruffoni (1925-1990), la cui opera è custodita e valorizzata dall’omonima Fondazione, che collabora all’Ecomuseo della Pesca e dell’Isola Pescatori. L’itinerario, guidato dal curatore della Casa Museo Andrea Ruffoni, Massimiliano Cremona, toccherà, oltre alla casa museo dell’artista, il suo laboratorio, il piccolo camposanto dove riposa e il suo giardino “segreto”. Si potrà così apprezzare l’originale poetica di Ruffoni, per il quale il tema più sentito e urgente fu il problema dell’inquinamento della terra e il conseguente destino degli uomini. Il lago era per lui il testimone dell’atteggiamento umano distruttivo e irresponsabile rispetto all’ambiente. Iniziò a raccogliere dalle acque i rifiuti di plastica, ne riempiva la sua barca e li portava nel suo studio, dove li trasformava in opere d’arte e di denuncia delle ferite inferte dall’uomo all’ambiente.
Per chi desidera fermarsi a cena al termine del tour, suggeriamo di farlo presso il ristorante La Pescheria, che, oltre ad avere sede in uno spazio storico, un tempo appunto occupato dal mercato del pesce isolano, custodisce un’opera che Andrea Ruffoni donò alla famiglia proprietaria. La proposta di degustazione, al costo di euro 38 (incluso servizio taxiboat di rientro a Carciano), prevede: flute di prosecco con pesciolini fritti e tranci di pizza preparati con farina del Molino Vigevano con germe di grano, pomodori pelati di Petrilli, burrata e acciughe del Cantabrico; bis di antipasti sullo stesso piatto: marinatura di pesci d’acqua dolce, filetti di lago al coriandolo, carpione, filetti di trota marinata affumicata in casa e vitello piemontese con salsa tonnata; bis di primi sullo stesso piatto: risotto, riso S. Andrea della Risiera Goio, con pesto di spinaci, spuma di burrata e crema al tartufo e ravioli di pasta fresca ripieni di pesce d’acqua dolce; acqua e caffè.
La partecipazione all’evento richiede prenotazione obbligatoria da farsi entro la giornata precedente: info@ecomuseoisolapescatori.org; tel.+39 0323 840809; SMS/Whatsapp +39 348 7340347. Agli stessi recapiti vengono raccolte anche le prenotazioni per la cena.
Andrea Ruffoni (1925-1990)
Andrea Ruffoni è nato sull’Isola dei Pescatori nel 1925 e sull’isola ha vissuto la sua prima giovinezza. Si è quindi trasferito a Parigi e nel 1960 a Vienna, dove si è sposato e ha avuto un figlio. Ha vissuto a Vienna per 7 anni, ma in estate tornava sempre sull’isola.
Vienna è uno dei centri culturali, politici e artistici d’avanguardia d’Europa. Lì ha incontrato scrittori, filosofi e artisti che diventeranno punti di riferimento internazionali, come lo scrittore Peter Handke o il personaggio teatrale Joe Berger, i pittori Franz Ringel e Peter Pongratz, Ernst Fuchs o lo scultore Walter Pichler. Andrea ha lavorato anche per Fuchs ed è lì che ha iniziato a lavorare con plastica e plexiglass. Per Andrea l’isola era un luogo in cui tornare, dove tutto ciò che aveva vissuto all’estero poteva essere rielaborato in solitudine. Ha condotto una vita ritirata, uno stile di vita assolutamente spartano. Ha sempre rifiutato ogni mostra, critico o storico dell’arte. Non amava il mercato dell’arte, anzi, quando un importante collezionista si offrì di acquistare tutte le sue opere, Andrea si oppose: “Cosa ne faccio dei soldi, poi li spendi e non ti resta più niente”.
Ruffoni muore nella sua isola nel 1990, a seguito di una grave malattia. Si può visitare la sua tomba nel piccolo cimitero dell’isola. Sulla tomba è stata collocata una scultura: l’albero della vita. Ma questo albero è gravemente danneggiato, una profonda ferita lo lacera. L’artista, che in tutta la sua opera creativa aveva sempre affrontato il dolore del mondo, la distruzione della terra, la superficialità dell’uomo che non comprende, aveva però una piccola speranza: i giovani. “I giovani sono gli unici che possono correggere i gravi errori delle generazioni precedenti. Vedo qua e là che stanno iniziando a reagire in questo senso”.